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Il brodo Ogni buon cuoco apprende che il brodo, non consegue necessariamente da una ricetta allettante. Occorre vigilare su inavvertenza, incidenti, e sull'inatteso. Qui si rivela il terreno più fertile per la conoscenza. Si può rintracciare l'origine di quasi tutta l'arte, l'artigianato e la scienza dal fuoco della cucina.
Da "Spiriti d'ogni giorno" di David Appelbaum
Tkecnir progetto di collaborazione internazionale che coinvolge partecipanti provenienti da diverse discipline artistiche. La loro collaborazione nell'ambito del progetto utilizza elementi del patrimonio maltese per creare nuovi eventi e prodotti culturali.
Il progetto artistico interdisciplinare Tkecnir, è entrato nelle cucine maltesi per esplorare e documentare le relazioni delle persone con le loro cucine, tutto ciò che ivi avviene, i loro rituali in cucina, gli utensili e le cose comuni e non comuni che le persone tengono nelle loro cucine e gli effetti di queste interazioni uomo-oggetto.
Tale ricerca fu utilizzata per creare altri prodotti culturali, in particolare : una serie di video documentari per proiezioni pubbliche, due mostre fotografiche, uno spettacolo teatrale itinerante , un sito web, un blog, la pubblicazione di un libro stampato e un seminario.
Enrico Masseroli, insieme al direttore generale del progetto Glen Calleja, ha elaborato ed interpretato la performance teatrale. Ecco la traduzione di una sua breve intervista:
Tkecnir, a double approach to achieve a theatrical performance.
Tkecnir: un doppio approccio per realizzare uno spettacolo.
Enrico Masseroli, racconta il suo work in progress:
Dalle interviste nelle cucine di Malta) ho raccolto azioni, oggetti, strumenti, racconti e ricordi ... alcuni dei quali, al di là dei loro contenuti privati, assumevano un valore oggettivo dal sapore universale, degno per essere condiviso. Un lavoro simile a quello di un freddo anatomista, che taglia un corpo per rilevarne i segreti.
Ma soprattutto un libro mi ispirò assai: "Le Festin d'immortalité" di Jacques Bonnet con una magnifica prefazione di Jacqueline Kelen. Mi fu suggerito da un amica, molto esperta di estetica e di studi sulle religioni.
Dopo averlo letto mi sono chiesi come collegare, o per lo meno mettere in relazione, l'immaginario " lavoro in cucina" fatto per un Convivium o simposio (bere insieme) con gli Dei (almeno nello spirito), con il nostro Progetto Tkecnir, che si svolge in alcune moderne e contemporanee cucine maltesi.
Un ponte tra due mondi così lontani fu suggerito da Daniel Appelbaum, il quale afferma che nel lavoro in cucina: "si trova il terreno più fertile per la conoscenza".
Così il risultato di questa ricerca, condiviso attraverso la performance, è un viaggio in 4 stazioni per collegare, in un artificio di incastri e contrappunti, tale approccio bilaterale estremamente ampio in un'unica parallela visione.
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