interpretazione di Enrico Masseroli adattamento da Sir Gawayn and the Grene Knyght traduzione italiana di Piero Boitani |
Re Artù è a Camelot per celebrare il Capodanno. Intorno a lui i cavalieri della Tavola Rotonda “in splendida festa e spensierato piacere”. E’ costume del re ascoltare, prima di dare inizio al pranzo, la “strana storia di qualche avventura”. Ed ecco, prima che qualcuno inizi un racconto, farsi avanti il “meraviglioso” in persona: un gigantesco cavaliere a cavallo, “entrambi del verde più puro”. In mano ha un’ascia “mostruosa ed enorme”. Propone una sfida che fa tremare. Sarà Gawain (Galvano), perla dei cavalieri, a raccoglierla. “Il romanzo più interessante e più bello, prodotto su suolo inglese … Sopravvissuto in un unico manoscritto, anonimo (datato intorno alla fine del trecento), questo mirabile poema, forte e delicato, pare celebrare le nozze fra Bellezza e Significato, sospeso tra un realismo accuratamente dipinto e la sua luminosa proiezione metafisica…” (Piero Boitani). L’adattamento scenico, fedele alla forma e al il ritmo della originale scrittura poetica, sfronda il testo delle digressioni descrittive per dare risalto all’intrigante ed imprevedibile trama, configurando un percorso inverso dal testo scritto alla sue fonti orali. Esigenze tecniche: adatto ad ogni spazio sia al chiuso che all'aperto area di scena “all'italiana” minima metri 3 x 3 illuminazione piazzato fisso RECENSIONE "La Libertà" Piacenza RECENSIONE Luca Gatta |
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