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1987-88-89
Rainbow
scenario e regia
Enrico Masseroli * con Margit Guggerbauer/Ditte SChupp Ulf Kaplaner Enrico
Massseroli Walther Moshammer Ludovico A. Muratori Ligia Veiga

Le prove del
neonato ensemble, ospitate dai parchi pubblici, furono battezzate da una
primavera austriaca, fredda e piovosa.
Lo spettacolo, ripreso per tre estati consecutive, ottenne calorosi consensi
in Austria, Italia e Germania.
Gli spettatori, affascinati dai virtuosismi acrobatici e funambolici, dalle
trascinanti musiche e dalle danze, si ritrovavano silenziosi e partecipi di
fronte al tragico epilogo ispirato ad H. Von Kleist.
1990
Puerto El Principio
scenario
e regia Enrico Masseroli * con David Estrada Ulf
Kaplaner
Enrico Massseroli Walther Moshammer Ludovico A. Muratori Midori Nakamura

La drammaturgia, pur seguendo un consolidato montaggio di
attrazioni, sviluppa l'impianto narrativo.
La ricerca del tesoro, topos della letteratura marinara, si rivela metafora
del viaggio interiore, alla scoperta dei piccoli grandi tesori della vita.
1991 Il gruppo compie una spedizione, alquanto avventurosa, ad Haiti, studiano la musica e la danza della religione Voodoo.
1992 Singende
Brunnen
Ideazione
e regia Enrico Masseroli
coreografie Ligia Veiga E. Masseroli
musiche Rocco
De Paolis Ligia Veiga
produzione SPOT Salzburg con Gabriel Cadet Dafne Carli Rocco De Paolis David
Estrada Pepo Maggioni-Moratti Enrico Massseroli Walther Moshammer Ludovico
A. Muratori Midori Nakamura Veronika
Oberhuber Alessandra Pagni Ruth Salama Marek Sukan

Evento memorabile e certamente raro nella storia del Teatro di Strada, viene commissionata al capocomico la produzione di uno spettacolo per la città di Salisburgo, da presentarsi nel periodo del suo famoso festival teatrale.
L'ensemble, forte di 13 attori e 2 assistenti, alloggia in comodi appartamenti, dispone di una sala per il training e 2 mesi di prove (pagate! come una "normale" produzione di un teatro stabile).
Singende Brunnen (fontane che cantano), concepito e realizzato per le ampie piazze del centro storico, in particolare con le sue fontane, viene presentato 20 volte, per migliaia di spettatori. Particolarmente amato da Salisburghesi che, una volta sciamate le schiere dei turisti, rivedono partecipi le ultime repliche.
Nato per e con la città di Salisburgo, Singende Brunnen, a differenza delle altre produzioni, che di volta in volta vengono adattate e ricreate in nuovi spazi, non sarà "esportabile", se non per alcune sezioni e frammenti, proposti nei quartieri periferici ed in altre due località austriache.
La "grande"produzione di Salisburgo non apre una nuova era per l'ensemble. Al contrario, il direttore si concede un anno sabbatico per mettere su una numerosa famiglia.
1994 Schiribilla
(Ins Zwielicht... durchtanzen)
Ideazione
E. Masseroli
regia R. De Paolis - L. Veiga
con Gabriel Cadet/Kaiq Antunes, Dafne Carli, Rocco De Paolis, Pepo Maggioni-Moratti ,
Enrico Masseroli, Ligia Veiga

Schiribilla à un uccello raro: i suoi colori risaltano vivaci nell'aria nebbiosa delle paludi. Il sottotitolo significa: "nel crepuscolo... ballare fino alla fine", ma anche "attraversare danzando una luce ambigua".
Si torna all'ensemble minimo: 6 attori. Lo stile si evolve ed esplora nuove strade. Una conquistata sicurezza permette di trascurare le esibizioni acrobatiche, per dare spazio ai momenti lirici, alla ricerca di plastiche complicità col le architetture.
Una calda, cordiale intimità che trasforma gli spazi quotidiani in improvvisi luoghi di azione, racconto e memoria.
1995-96-97
Fading frames (Trame Perdute)
Canzoni popolari, brevi testi originali e citazioni da: Dante Alighieri,
T.S.Eliot, Sergej Esenin, Einrich von Kleist, Martin Buber.
scenario e regia Enrico Masseroli
con Monika Bulaj Dafne Carli Rocco De Paolis Enrico Masseroli

"Nelle
fiabe 'C'era una volta' non significa 'quella volta soltanto' ma 'una volta
per tutte'."
L'aforisma di Ananda Kentish Coomaraswami è l'immagine guida di questo lavoro
che muove dalla divinazione dei tarocchi per esplorare le trame più passionali
e tragiche della nostra epoca.
1996 - 97
Principi demoni e buffoni
scenario e regia Enrico Masseroli
con Monika Bulaj, Dafne Carli, Rocco De Paolis, Enrico Masseroli

Il teatro di Bali con le sue maschere e costumi le sue sonorità ipnotiche, che aveva fatto la sua maestosa apparizione nel prologo di Singende Brunnen a Salisburgo, si presenta in una festosa processione rituale.
1997 - 98
Disparates I
scenario e regia Enrico Masseroli
con Monika Bulaj, Dafne Carli, Rocco De Paolis, Enrico Masseroli

Sotto questo titolo, vengono proposti due interventi spettacolari assai disparati nel carattere e nello stile.
Li accomuna l'affascinato stupore che impongono nell'estemporanea scena della strada.
1998-1999
Strade in Festa
scenario e regia Enrico Masseroli
Spettacolo di danze acrobatiche sui trampoli con la partecipazione di Officine Schwartz dirette da Osvaldo Arioldi

1998-2000 Cantamen
Opera
itinerante. Testi e musiche originali,
brevi citazioni
da Ryszard Kapuscinski, Bruce Chatwin, K. Gibran ed
arrangiamenti di canzoni popolari
Enrico
Masseroli: scenario e regìa
Osvaldo
Arioldi Schwartz
direzione musicale Paolo Vinati
* Monika Bulaj
Massilimiano
Panza * Patrizia Damone
Andrea Bertoni/Paolo Finkbein

Cantamen significa in latino formula magica, incantesimo.
Il suono e l'immagine evocati da questa parola sono apparsi in sintonia con
la nostra ricerca: un gioco scenico che si insinua nella strada, irrompe
mirabile negli spazi usuali della vita, impone il suo tempo forte, trasgressivo
e poetico.
Chi sono i personaggi che avanzano lenti, come persi in un bosco di nebbia?
Emigranti, profughi, fuggiaschi.... Gente alla ricerca di una nuova, provvisoria
dimora, dove esistere e raccontarsi, per non perdere l'eco di quella cultura
popolare che sopravvive nella memoria, ma i cui protagonisti sono in via
d'estinzione. Allo stesso tempo, attori e musici rappresentano anche se stessi:
artisti che, con gli strumenti del loro lavoro, accettano la sfida di un
nuovo percorso.

Entrano così in campo ritmi, suoni, proverbi, melodie, danze... ad
intrecciarsi in un gioco di memoria ed invenzione. Si passa dal divertimento
infantile ed irridente all'impeto sentimentale, chiedendosi ragione di quegli
attimi rari, illuminati dalla gioia, sospinti da audace e determinata fortuna,
allorché una pienezza lieve ci avvolge. Non appena cerchiamo di trattenerla,
essa svapora, labile come la traccia di un sogno. Simile a cometa, ad un
"cantamen" perduto.
Nulla allora ci appare definito o definitivo, e con questo velo ricreiamo
il mondo quotidiano. Senza poter cogliere il sapore ed il colore delle cose
vere che ci stanno accanto, forse troppo vicine per essere viste.
Aspettando o inseguendo un nuovo cantamen. Abbiamo ricercato la qualità
musicale nella parola, il ritmo nelle forme e nelle azioni sceniche, la presenza
drammatica nel suono.
Gli attori di The Pirate Ship ed i musicisti delle Officine Schwartz hanno
unito le reciproche competenze nel comporre un'opera partendo da semplici
temi e situazioni sviluppati con improvvisazioni simultanee della partitura
vocale, musicale e fisica
2000 - 2001 - 2002 Sulla Via della Seta
scenario e regia di Enrico Masseroli
In
scena:
Osvaldo Arioldi Andrea Bertoni/Paolo Finkbein Monika Bulaj Patrizia Damone Anna Cucchi/Cristina Girodo/Simona Mariotti Enrico Masseroli Massimiliano Panza Paolo Vinati/Renato Carminati

Un caleidoscopio di teatro musica e danza irrompe nelle strade, trasforma le piazze in un estemporaneo palcoscenico. Richiamata da un fantasioso Arlecchino/pifferaio agli ordini del Gran Khan, un'imponente processione d'esotici personaggi mascherati (alcuni su alti trampoli) si fa largo al ritmo di fragorosi cembali e tamburi.
La gente, risucchiata in un vortice stupito di ritmi e sequenze coreografiche, si unisce al corteo, assistendo alle stazioni del profano rituale, percorso da improvvisi colpi di scena.
Il nostro Arlecchino, coinvolto suo malgrado in un viaggio iniziatico al seguito della corte del Gran Khan, passa attraverso due morti ed altrettante risurrezioni, prima di essere ricompensato infine con una sorprendente mela magica. Approfitterà subito dell'inatteso potere, per costringere la corte a celebrare il suo trionfo con una polifonica giostra.
2001 Bahl
Zaram (concerto/recital)
Istrumentario:
bombardino, fisarmonica, grancassa, clarinetto, tromba, darbukke, triangolo,
chitarra, tamburo, flauto, cucchiai, canto, danza e poesia
In
scena:
Osvaldo Arioldi Schwartz, Andrea Bertoni, Monika Bulaj, Patrizia Damone,
Enrico Masseroli, Massimiliano Panza, Paolo Vinati
Direzione musicale: Osvaldo Arioldi Schwartz
Direzione teatrale : Enrico Masseroli
Testi originali e citazioni da: : Sergej Esenin, Sandro Penna,
Zinaida Gippius, Dino Campana, Nikolaj Gumilev, C. K. Norwid, Il Cantico
dei Cantici, Charles Baudelaire

L'ensemble,
si presenta come Teatrobandella, in un'opera dove la
musica è protagonista.
L'approccio alla musica Klezmer, principale componente dello spettacolo,
è alquanto libero..... ovvero spudoratamente piratesco. A
completare la partitura un'antica danza corsa, un paio di composizioni di
Paolo Vinati e invenzioni dell'ensemble.
Dalle melodie piene di vita, sono nate situazioni, dialoghi, poesie, piccole
stori e brevi danze.
2002 - 2004 Disparates II
scenario e regia: Enrico Masseroli
In
scena:
Monika Bulaj Osvaldo Arioldi Enrico Masseroli Paolo Vinati Patrizia Damone Massimiliano Panza

Nuova versione della proposta di due interventi spettacolari assai disparati nel carattere e nello stile. Li accomuna l'affascinato stupore che impongono nell'estemporanea scena della strada.
GINAMOM GILAK Un'imponente processione di esotici personaggi mascherati, su alti trampoli e dai ricchi costumi, si fa largo al ritmo di fragorosi cembali e tamburi.
SUITE d'AMORE La piccola orchestra klezmer e gli eleganti danzatori sui trampoli danno vita ad una festicciola d'altri tempi.
L'atmosfera è calda ed intrigante, come uscita da un racconto ottocentesco.
2002 - 2004 Notturno Danzato
scenario e regia: Enrico Masseroli
con:
con: Enrico Masseroli, Renato Carminati, Lara Angioletti, Sarah Crepaz, Massimo Signori

Un viaggio nelle metamorfosi dell'anima, tra passione e tradimento …
I protagonisti, sospesi tra terra e cielo, grazie al mobile palcoscenico dei trampoli, intrecciano trame danzanti, sospinti da una vibrante coppia di musici.
Fra loro s'insinua, leggera e quasi immateriale, una bianca presenza. Un filo rosso, una linea d'ombra, lega i quadri e le scene d' una storia distillata in forma poetica: la promessa festosa, il distacco, gli incontri sulle rotte del destino, l'attesa, il ritorno avvelenato, l'abbandono, la drammatica visione scandita dai versi di Novalis (Inni alla Notte) … infine un rituale di metamorfosi, esorcismo liberatorio o rassegnato, ironico distacco.
La dolcezza suadente del flauto traverso e la sonorità squillante della diana s'alternano nel dialogo con le percussioni e le voci, nella rielaborazione di canzoni e musiche popolari, non solo europee, e composizioni originali, dal colorito espressionista.
Dedicato a chi procede con coraggio e lealtà lungo i sentieri imprevedibili della vita.
2004 - 2005 Maschere dalla via della seta
scenario e regia: Enrico Masseroli
con:
con: Lara Angioletti Enrico Masseroli Andrea Molinari Massimo Signori Renato Carminati Sarah Crepaz Massimiliano Panza

Rielaborazione della contaminazione fra il teatro di Bali e il Teatro di strada europeo.
2006- 2009 Dalla via della Seta co-produzione con Teatro La Madrugada Milano
scenario: Enrico Masseroli
regia: Enrico Masseroli e Raùl Iaiza
con:
con: LGreta Belometti, Alessandro Borroni, Renato Carminati, Sophie Hames, Simone Lampis, Emanuela Mancosu, Enrico Masseroli, Roberta Secchi, Luciano Togni, Monica Zipparri

Un manipolo grandioso di attori musicanti irrompe nelle strade e domina dagli alti trampoli la piazza, contagiando spettatori e passanti in un turbine di suoni ed immagini.
 Al seguito di un re demoniaco si presentano cortigiani, scimmie e buffoni, dando vita ad una processione maestosa. Le stupende maschere dall'isola di Bali, grottesche ed espressive, sfarzose nei variopinti costumi e nelle raffinate corone, danzano con grazia ieratica, ostentando una bellezza inquietante.
L'originale partitura musicale, sviluppa un intricato, virtuosistico intreccio, unendo i protagonisti in un poderoso concerto. Si è come risucchiati dal vortice ritmico di cembali e tamburi, percorso da ipnotiche melodie, che accompagna e guida l'esotica corte lungo il coreografico rituale, scandito da estemporanee stazioni, assolo, duetti ed improvvisi colpi di scena.
2009- 2010 Suite Orientale
scenario e regia: Enrico Masseroli
con:
con: Greta Belometti/Simona Zanini Enrico Masseroli Renato Carminati Sophie Hames Luciano Togni

Rielaborazione della precedente produzione, lo spettacolo è arricchito da un improvviso colpo di scena, le acrobatiche evoluzioni di una ragazza che scende da un balcone appesa su rossi tessuti.
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